Archivio | giugno, 2010

“Se niente importa. Perchè mangiamo gli animali?” di Jonathan Safran Foer

29 Giu

Credits: particolare della copertina italiana, Guanda

In onda Martedì 29 giugno alle ore 20 – e in replica Domenica 4 luglio alle ore 13 –  su Radio San Donà 102.200, Overbooking!

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  • Titolo: Se niente importa. Perchè mangiamo gli animali?
  • Autore: Jonathan Safran Foer
  • Editore: Guanda
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • Pagine: 350

Questa seconda puntata ha come ospite, direttamente dalla scuola Holden di Alessandro Baricco, Ferdinando Morgana ed è interamente dedicata all’ultimo libro Se niente importa, il nuovo libro di Jonathan Safran Foer. Questa volta tratta di animali e di vegetarianismo.

Dopo aver esplorato le sue radici ebraiche in Ogni cosa è illuminata e aver narrato, in Molto forte, incredibilmente vicino, le peripezie di un bambino-genio alle prese con la morte del padre nell’attentato dell’11 settembre, Foer ha voluto dedicarsi al trattamento che l’industria alimentare riserva agli animali, per poi arrivare a spiegare la scelta sua e della moglie, Nicole Krauss, di diventare vegetariani.

Se niente importa (350 pp, Guanda) è un saggio in forma narrativa (gli americani lo chiamerebbero non-fiction) frutto di mesi e mesi di letture, spunti autobiografici, speculazioni filosofiche sulla moralità dell’essere carnivori e, cosa più importante, ricerche sul campo. Per toccare con mano le condizioni inaccettabili in cui gli animali d’allevamento vengono tenuti (maiali chiusi in gabbie minuscole e ingrassati fino al cedimento delle ossa delle gambe, capponi stipati come sardine in capannoni poco areati, eccetera), Safran Foer ha infatti voluto andare di persona a visitare fattorie e allevamenti.

A ricerca ultimata, il bilancio non è dei più incoraggianti: stando allo scrittore americano, mangiare animali non comporta solo enormi sofferenze per le bestie d’allevamento, ma anche rischi per la salute dell’uomo (a causa delle sostanze chimiche contenute nei nutrimenti) e per l’intero ecosistema (gli allevamenti odierni comportano una notevole emissione di gas serra.

// A spingere Foer verso questa inattesa campagna è stata la nascita del suo primo figlio. Da allora, racconta, ha sentito la responsabilità di fare qualcosa di utile per il mondo in cui viviamo, e nello specifico aprire gli occhi a quanti mangiano carne senza sapere nulla delle circostanze in cui viene prodotta.

“Domani…” di Isa Voi

22 Giu

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  • Titolo: “Domani…”
  • Autore: Isa Voi
  • Editore: Albatros Edizioni
  • Data di Pubblicazione: 2009

Alice e Giuseppe possono solo ricordare i bei momenti passati insieme da innamorati. Ognuno nella propria mente, con le proprie immagini, le lettere, gli oggetti. Giuseppe è un militare italiano ed è ora impegnato in un’operazione di peacekeeping del contingente italiano, presto trasformatasi in un’azione di difesa dagli attacchi della guerriglia. Anche Alice si troverà presto in quell’inferno. Inviata dal direttore del suo giornale insieme al fotoreporter Massimo in quella zona, riuscirà a vedere e a vivere molto più di quanto credeva, sempre nel tentativo di poter riabbracciare il suo amato. Questo primo romanzo di Isa Voi è una storia che parla di guerra ma anche di amore, un sentimento che non dimenticano nemmeno i compagni di Giuseppe e una ragazza del posto, che Alice incontrerà per caso e a cui dovrà la propria sopravvivenza. Una storia dove le armi e la violenza la fanno da padroni, e dove i personaggi tentano disperatamente di tenere in vita la propria umanità contro la barbarie.

Nel corso della puntata vi sarà anche un’intervista telefonica esclusiva all’Autore, che ci rivelerà ulteriori particolari e retroscena del suo romanzo e anche di sè stesso!

Per ulteriori informazioni e rimandi alle interviste con l’autore, nonchè varie recensioni rimandiamo al link facebook:http://www.facebook.com/group.php?gid=239275013885&v=info

In onda Martedì 22 giugno alle ore 20 – e in replica Domenica 27 giugno alle ore 13 –  su Radio San Donà 102.200, Overbooking!

“Volevo essere Moccia” di Alberto Bracci Testasecca

15 Giu

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  • Titolo: “Volevo essere Moccia”
  • Autore: Alberto Bracci Testasecca
  • Pagine: 167
  • Editore: La Lepre
  • Data di Pubblicazione: 2010

Una donna si risveglia dal coma dodici anni dopo e il primo libro in cui si imbatte è un romanzo di Federico Moccia.
Uno scrittore di scarsissima fama prova per Moccia un’invidia devastante che lo spinge prima a imitarlo, poi ad aggredirlo.
Un drogato di computer, nei suoi timidi approcci al mondo femminile, è costretto a confrontarsi con citazioni di Federico Moccia.
Una donna in carriera, snobbata dal marito, tenta una storia d’amore alla Moccia per riconquistarlo e vendicarsi.
In questo romanzo, tutt’altro che patinato, la realtà e Moccia giocano una partita dall’esito per nulla scontato. Volevo essere Moccia  è una storia satirica, buffa, commovente, cruda. E, soprattutto, “diversamente autentica”.

Nel corso della puntata vi sarà anche un’intervista telefonica esclusiva all’Autore, che ci rivelerà ulteriori particolari e retroscena del suo romanzo e anche di sè stesso!

Per ulteriori informazioni e rimandi alle interviste con l’autore, nonchè le recensioni di “Vanity Fair” e “La Repubblica XL” rimandiamo al link della casa editrice: http://www.lalepreedizioni.com/catalogo_visualizza.php?Id=43

In onda Martedì 15 giugno alle ore 20 – e in replica Domenica 20 giugno alle ore 13 –  su Radio San Donà 102.200, Overbooking!

“Tutta colpa dell’acido” di Irvine Welsh

8 Giu

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  • Titolo: “Tutta colpa dell’acido”
  • Autore: Irvine Welsh
  • Pagine: 246
  • Editore: Guanda
  • Data di Pubblicazione: 2009

In questa puntata Alvise, in omaggio alle brughiere scozzesi che sono il suo attuale recapito lavorativo, ci parla di Irvine Welsh e del suo ultimo libro.

È tagliente e impietoso l’universo di Irvine Welsh, il discusso e amatissimo autore di Trainspotting, che torna in libreria con un volume che raccoglie un racconto inedito e sette racconti scritti e pubblicati negli anni Novanta. È difficile pensare che i personaggi usciti dalla sua penna siano delle brave persone: non c’è storia in questa raccolta in cui i protagonisti non si distruggano con qualche droga più o meno pesante, non si prendano a parolacce dalla prima all’ultima riga e non brucino le loro esistenze dietro all’ecstasy, al sesso, alle risse e all’alcol. Con esiti surreali, grotteschi, vergognosi ma sempre terribilmente comici.

C’è un padre di famiglia con il pallino del calcio che porta all’ospedale la moglie che ha perso le gambe sotto un treno, e tutto quello a cui riesce a pensare sono i gol della partita che si sta perdendo. A un pranzo di Natale un altro padre di famiglia, nervosissimo e gonfio di alcol e cocaina, attacca e insulta senza motivo il compassato fidanzato della sorella. A Londra, un omofobo che pesta a sangue un ragazzo gay dentro al parco muore all’improvviso e si ritrova a subire la punizione perversa di un angelo.

Nel racconto che dà il titolo alla raccolta, Tutta colpa dell’acido, due amici sono costretti a scarrozzare in giro per la città il cadavere di un altro loro amico, tragicamente morto per overdose e impietosamente sballottato dai sedili della macchina alle panchine del parco. Alla fine della serata i due, stravolti dagli eventi e dalla droga, si concedono una spensierata notte di sesso.
In Le spoglie di Victor, due amici e rivali in amore, Victor e Gavin, litigano per le attenzioni di Sarah e decidono di prendere la “droga della verità”, l’ecstasy, per discutere dell’argomento in tutta sincerità. Nel frattempo la ragazza si sta facendo togliere i denti del giudizio, ignara del fatto che persino il dentista sta facendo pensieri osceni su di lei.
L’acido può tirare dei brutti scherzi persino agli alieni, come succede nel lungo racconto L’incidente di Rosewell, in cui uno squinternato gruppo di ultras scozzesi, equipaggiati di tabacco e pasticche, riesce a drogare gli extraterrestri che stanno invadendo la Terra.

Ma l’acido può anche fare miracoli. L’ultimo racconto, Amo Miami, si discosta in parte da quelli precedenti sia perché è l’unico inedito sia perché concede maggiore spazio alla dimensione introspettiva dei personaggi. Albert Black è un vecchio professore di religione in pensione, severo e conservatore, odiato dagli studenti e in rotta con il mondo. Quando si reca a Miami per trascorrere un periodo a casa del figlio, si ritrova suo malgrado catapultato nel divertimento folle della Florida del Sud. Dopo essere rimasto scioccato dalle abitudini sessuali del nipote adolescente, Black ritroverà due ex alunni che era solito prendere a bacchettate: Terry Lawson, uno stralunato produttore di film porno, e Carl Ewart, un dj platinato diventato famoso con il nome di N-Sign. Si tratta di due vecchi personaggi del romanzo Colla tornati di nuovo fra le mani di Welsh: alle soglie dei quarant’anni i due assumono ancora generose dosi di ecstasy, cocaina e quant’altro. L’incontro fra il cupo rigore morale del vecchio professore e la vita dissoluta dei due ex alunni darà vita a una serie di equivoci irresistibilmente comici, ma anche a un inaspettato momento di riflessione, che porterà tutti i personaggi a rimettere in discussione le proprie idee e stili di vita.

Cinico e spudorato, Irvine Welsh probabilmente continuerà a far discutere, sia per i temi che tratta sia per il suo linguaggio, un misto di slang, parolacce e frasi sgrammaticate che scorrono come un torrente in piena nelle pagine dei suoi racconti, travolgendo il lettore dall’inizio alla fine. È difficile restare indifferenti di fronte alla sua scrittura cruda e irriverente che sembra non guardare in faccia nessuno, come è difficile non restare stupiti e spiazzati nei rari momenti in cui Welsh decide di essere sobrio, e di toccare picchi di intensità emotiva che sembrano redimere anche il più tossico dei suoi personaggi.

[Wuz.it]

In onda Martedì 8 giugno alle ore 20 – e in replica Domenica 13 giugno alle ore 13 –  su Radio San Donà 102.200, Overbooking!

Sesta puntata – “Tetradotossina” di Giulia Depentor

1 Giu

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  • Titolo: “Tetradotossina”, raccolto nella collettiva “Il Pesce rosso”
  • Autore: Giulia Depentor
  • Pagine: 190
  • Editore: Damster editore
  • Data di Pubblicazione: 2010

Unico indizio: Il pesce rosso

Sul luogo del delitto un solo e unico indizio:un pesce rosso.
Sedici autori si sfidano a vicenda con altrettanti racconti.
Che ci fa un pesce rosso nella tasca del cadavere? E quello ritrovato ancora guizzante nello stomaco dell’assassinato?

Raccolta dei 16 racconti vincitori del concorso promosso da Damster, la cui unica traccia era questo pesce rosso.

Per la soluzione del giallo, noi puntiamo su Giulia Depentor e sul suo racconto Tetradotossina!

In onda Martedì 1 giugno alle ore 20 – e in replica Domenica 6 giugno alle ore 13 –  su Radio San Donà 102.200, Overbooking!