Archivio | febbraio, 2011

“Il cinema è servito” a Jesolo: Donnie Darko

20 Feb

IL CINEMA E’ SERVITO

Domenica 20 febbraio ore 17

Teatro Vivaldi – Jesolo Lido –

 

Dopo il successo del primo appuntamento è previsto per domenica 20 febbraio il secondo incontro con “Il  Cinema è servito” rassegna di  film e  menù organizzata presso il Teatro Vivaldi dai Servizi Bibliotecari e Culturali del Comune di Jesolo in collaborazione con l’Associazione Panecinema di Venezia.  Tre domeniche per gli occhi e per il palato il 30 gennaio il 20 febbraio ed il 20 marzo.

L’incontro è previsto per le ore 17 al Teatro Vivaldi dove adulti e bambini potranno fare merenda tutti insieme con squisite marmellate biologiche accompagnate dal pane a lievitazione naturale di Panecinema, una ricetta collaudata che parte da una pasta madre siciliana centenaria e sforna a legna un pane sempre diverso, arricchito di semi, farine biologiche e tanta, tantissima passione.

Alle 18 i grandi andranno al Cinema e i piccoli ad impastare, alle 20.00 cena tutti insieme con menù studiati in tema con il film proiettato.

Il film in programma per il 20 febbraio è Donny Darko di Richard Kelly (2001) storia di un adolescente americano in cura per problemi psichici che una notte viene svegliato da un coniglio gigante che gli intima di alzarsi e seguirlo e gli predice la fine del mondo in 28 giorni. La mattina dopo Donnie si sveglierà in un campo da golf, mentre sulla camera in cui avrebbe dovuto dormire si è schiantato il motore di un boeing .., Il menù sarà  tipicamente americano egg salad (insalata d’uovo) tuna salad (insalata di tonno) chicken salad (insalata di pollo) su crostini di pane pane cinema, bagels newyorkesi, macaroni and cheese, bacon-wrapped meat loaf con potato salad . Fra i dolci immancabili brownies con panna, cheesecake tradizionale, classic buttermilk pancakes caldi con sciroppo d’acero.

 

Ingresso adulti: 20 euro a nucleo famigliare

E’ richiesta la prenotazione

0421 359143-144 www.comune.jesolo.ve.it

serviziculturali@jesolo.it

“Cara Piave” di Ulderico Bernardi

20 Feb

 

Martedì 22 febbraio 2011 ore 18

Biblioteca comunale di Jesolo – Sala Gelli –

Ulderico Bernardi

presenta il suo ultimo libro

Cara Piave

Conduce l’incontro Michele Zanetti

 

Martedì 22 febbraio alle ore 18 presso la Sala Gelli della Biblioteca Comunale il Prof. Ulderico Bernardi presenterà  il suo ultimo libro “Cara Piave”. L’incontro sarà condotto dal naturalista Michele Zanetti.

La serata si presenterà come un viaggio straordinario che ci accompagnerà dalle sorgenti alla foce della Piave, il Fiume Grando, al quale lo scrittore trevigiano si rivolge affettuosamente con l’espressione Cara Piave. Saremo trasportati dalla realtà del Fiume che a tratti sembra un ragazzo che gioca con le acque, con i sassi e nelle boschette delle Grave, con le marcandole e le alborelle e i piccoli pesci piavesi.. Un viaggio a tutto tondo, che parla dei lavoranti e dei contadini della Piave: dei menadàs e dei cariòti, dei pescatori e dei bisnenti, cioè di quella povera, sofferente umanità che caratterizzava il territorio del Fiume. Bernardi innalza un forte altare agli eroi della terribile piena del 1966; ricorda il sacrificio del giovane militare Eros Perinotto, la figura tridentina e popolare di don Alfonso Donadel che ottiene da mons. Albino Luciani, futuro Papa Giovanni Paolo I, di poter portare in salvo le mucche dei contadini di Arzeri di Campodipietra, nella chiesa parrocchiale. Egli ha un codice linguistico particolare che intreccia lo spessore saggistico con il ritmo narrativo, attraversati da venature suggestive di poesia. ll viaggio e dell’anima e dello sguardo, sulle terre e gli uomini di quercia del Fiume, e gli occhi dell’autore hanno amore di padre: esso si tramuta in una lettera alla Piave.

 

L’ingresso è libero

Info: 0421 359142-143-144

www.comune.jesolo.ve.it

 

“I segreti del Canal Grande” di Alberto Toso Fei

15 Feb

In onda Martedì 15 febbraio alle ore 20 – e in replica Domenica 20 febbraio  alle ore 13 –  su Radio San Donà 102.200, Overbooking!

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Oggi Overbooking fa tappa nella nostra amata Venezia e, in compagnia di Alberto Toso Fei, navigheremo lungo il Canal Grande cercando di svelare alcuni dei tanti misteri che nasconde! Sul nostro immaginario vaporetto la suggestione dei luoghi verrà conciliata dalla flautata voce di Elisa Veronese che ci leggerà come sempre alcuni pezzi del libro!

  • Titolo: I segreti del Canal Grande
  • Autore:Alberto Toso Fei
  • Editore: Studio LT2
  • Anno di Pubblicazione: 2010

Scheda:

Oltre le finestre dei palazzi sul Canal Grande, i più prestigiosi e importanti di Venezia, si nascondono le leggende, i misteri, le curiosità, gli intrighi e le passioni della Serenissima. Nelle loro stanze si è snodata, nei secoli, la storia millenaria della Repubblica. Dai loro balconi si sono affacciate le cortigiane più belle, i poeti più acclamati, i governanti più astuti, gli ospiti più prestigiosi, che hanno reso leggendaria la città lagunare.

“I segreti del Canal Grande” – pubblicato da Studio LT2 – racconta tutto questo “navigando” nella storia: è infatti percorrendo le rive della “strada più bella del mondo”, così come la definì l’ambasciatore di Francia Philippe de Commynes oltre cinque secoli fa – in un doppio viaggio De Citra e De Ultra, ovvero su un lato o sull’altro della città – che è possibile rivivere la storia della Serenissima attraverso le sue vicende, i suoi segreti o i semplici aneddoti, lasciandosi incantare dalle voci del passato: un percorso alla scoperta degli aspetti sconosciuti, curiosi e leggendari della Repubblica che, attraverso una lettura coinvolgente, fa conoscere un po’ di più Venezia con la sua storia straordinaria che prese piede tra le isole della laguna.

Centinaia di personaggi che attraverso le storie, palazzo dopo palazzo, finestra dopo finestra, si mettono in mostra per ricordarci quale straordinaria vetrina affacciata sulla Storia sia stata questa via d’acqua senza eguali: Gabriele d’Annunzio che semicieco vi scrisse il “Notturno”, Dante Alighieri che si mise a conversare con un pesce davanti al doge Soranzo, Antonio Canova che vi scolpì le sue prime opere, Lord Byron che vi nuotava abitualmente, Eleonora Duse che solo qua trovava pace, Giacomo Casanova che vi tenne il suo primo sermone da abate prima di dedicarsi ad “altro”, Papa Alessandro III che vi lavorò come sguattero, Francesco Morosini che con le sue conquiste ridonò nuova gloria alla Repubblica, Rodolfo Valentino che vi salvò dalle acque una ereditiera, e poi Napoleone Bonaparte, Pietro Aretino, Peggy Guggenheim, Giordano Bruno, in una incredibile rassegna unita dallo scorrere secolare delle acque della strada maestra di Venezia.
Ma accanto alla Storia non poteva mancare la leggenda, in gran parte legata alla tradizione orale: anche il Canal Grande lungo le sue rive è dunque dimora di fantasmi spaventosi o gentili, di diavoli e streghe, di mostri marini e coccodrilli di pietra…

Infine, il libro non narra solo di personaggi illustri o leggendari, ma anche dei magnifici edifici che sono loro stessi portatori di storie curiose e straordinarie e che, a dispetto del tempo, sono ancora qui a raccontarci le loro vicende: come quella del palazzo tagliato a metà e di quello mai finito di costruire; dell’edificio che con le sue statue scolpite racconta un dramma familiare e dei graffiti che parlano di tempi antichi di peste; della maestosità di Ca’ Balbi, costruita per dispetto e della leziosità della “casa di Desdemona”, del palazzo maledetto e della cupola senza chiesa; del ponte di Rialto e di quello della Costituzione.

Con la sua doppia copertina “I segreti del Canal Grande” è un libro double face, che si può capovolgere da una parte e dall’altra: leggendolo nei due versi si esplorano infatti – in una sorta di “andata e ritorno” – le due rive del canale, rendolo un oggetto unico e divertente. Il volume si correda da una elaborazione grafica di ogni palazzo del Canal Grande, e può dunque essere letto anche come una guida. Infine il libro è arricchito dalle fotografie in bianco e nero scattate dal fotografo Gianni Canton.

Alberto Toso Fei:

Alberto Toso Fei, 43 anni, è discendente di una antica famiglia di vetrai di Murano, ed è un esperto di storia veneziana e di misteri. Giornalista, ha scritto alcuni libri che costituiscono una sorta di antologia del mistero su Venezia e sulla laguna.

L’idea nacque più di vent’anni fa, quando Alberto Toso Fei decise che doveva in qualche modo “registrare” le tante storie dei “vecchi” che rischiavano di andare perdute. Da questo recupero della tradizione orale, con le infinite storie leggendarie, di fantasmi e streghe, che un tempo venivano raccontate davanti al focolare, nasce il suo primo libro, “Leggende veneziane e storie di fantasmi” (Arsenale 2000 – Elzeviro 2002), che registra un successo straordinario. Tradotto in cinque lingue, ispira addirittura la nascita dei “ghost tours”, oggi diffusissimi in città, che si rifanno esplicitamente alle sue storie.

Da allora sono nati altri tre volumi, “Veneziaenigma” (Elzeviro 2004. Il libro ha vinto il Premio letterario Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” e il Premio del Pubblico “Veneto Banca – La Voce dei Lettori”), “Misteri della laguna e racconti di streghe” (Elzeviro 2005, vincitore del Premio Speciale della Giuria per la narrativa veneta del Premio Villa Morosini) e “I segreti del Canal Grande” (Studio LT2 2009), che propongono una Venezia inedita e insolita, tra mito e storia, cronaca e leggenda, alla scoperta degli aspetti più nascosti e segreti di una delle città più affascinanti del mondo.

Oggi i suoi libri campeggiano in tutte le vetrine delle librerie veneziane, e sono tra i più venduti in città, oltre a essere usati come testi di studio in alcune scuole e persino consigliati per l’esame di guida turistica.

Le presentazioni dei suoi libri sono in realtà dei veri e propri recital. Alberto Toso Fei ricrea ogni volta la dimensione del racconto, in cui le storie vengono rievocate come davanti a un focolare, spesso a lume di candela e con accompagnamento musicale.

Fino all’uso delle tecnologie più avanzate: per il suo ultimo libro “I segreti del Canal Grande” è stato usato il sistema “Canalview” (www.canalview.it), viaggio virtuale tridimensionale che permette una navigazione del Canal Grande, mentre Toso Fei racconta le storie e le leggende della “strada più bella del mondo”.

Queste presentazioni multimediali sono state fatte con grande successo a Venezia al Telecom Italia Future Centre, in due serate evento nella splendida cornice del Chiostro di San Salvador; a Pechino, alla ‘Beijing International Studies University’ (nell’ambito del convegno internazionale “Giallo Noir e Mistero” dove è stato invitato con Piero Colaprico, Giancarlo De Cataldo, Giorgio Faletti, Marcello Fois, Carlo Lucarelli e alcuni scrittori cinesi); e a Milano, presso il Mondadori Multicenter di Piazza Duomo, introdotto dal Direttore della Mostra del Cinema di Venezia Marco Müller.

Punto di riferimento per Venezia, ad Alberto Toso Fei viene chiesto di inventare un libro-gioco multimediale che riproponesse le sue storie in modo ludico: nasce così, su sollecitazione e in stretta collaborazione con Log607, “The Ruyi – Venezia” (Log607 2008 – Marsilio 2009). Grazie a un sofisticato sistema tecnologico, è possibile visitare le città riallineando le pagine con l’uso del telefono cellulare. L’iniziativa ha molto successo, e in città si organizzano cacce al tesoro in squadre di centinaia di persone; viene usato anche dal Comune di Venezia per inaugurare la Venezia wireless per tutti.

Sulla scia del successo veneziano, nasce anche “The Ruyi – Roma” (Log607 2008 – Marsilio 2009) e Alberto Toso Fei allarga così i suoi orizzonti di ricerca nel mistero, oltre i confini della Serenissima. Nel giugno 2009 il progetto ha vinto il Premio Nazionale per l’innovazione dei Servizi, per la categoria Turismo, consegnato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Tra gli altri testi realizzati, “Shakespeare in Venice” (Elzeviro 2007), un libro-guida con quaranta luoghi della Serenissima vista con gli occhi di Otello e di Shylock scritto a quattro mani con Shaul Bassi, docente di letteratura Post Coloniale all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Sempre per Marsilio, l’autore ha realizzato “Carnivalia” (2010), guida-gioco al Carnevale di Venezia in cui a guidare i lettori alla scoperta del vero Spirito del Carnevale è un inedito Casanova che svela un antico segreto rivelatogli da Cagliostro.

Alberto Toso Fei è infine il direttore artistico del neonato Festival del Mistero “Veneto: Spettacoli di Mistero”, manifestazione che ha coinvolto oltre cento località della regione che – sulla base delle ricerche dell’autore, raccolte nel volume “Il Veneto del Mistero” (2009) – hanno recuperato miti, leggende e tradizioni per metterle “in scena”, coinvolgendo decine di migliaia di spettatori (www.spettacolidimistero.it).

“A Bologna le bici erano come i cani” di Paolo Nori

8 Feb

In onda Martedì 08 febbraio alle ore 20 – e in replica Domenica 13 febbraio  alle ore 13 –  su Radio San Donà 102.200, Overbooking!

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In questa puntata ci spostiamo a Bologna, come dice il titolo stesso, e ci occupiamo del bel  libro di Paolo Nori. In studio, come sempre, Alvise Favotto con le letture della nostra leggiadra Elisa Veronese!

  • Titolo: A Bologna le bici erano come i cani
  • Autore:Paolo Nori
  • Editore: Ediciclo
  • Anno di Pubblicazione: 2010

Scheda:

“Questa è la storia di un ex-meccanico che doveva dire a suo figlio che non era suo figlio. È una storia ambientata a Bologna, che dicon sia un posto dove fino a qualche anno fa la gente si portava per mano la bici anche quando andava a piedi, come se eran dei cani. E dicono fosse un posto dove uno non veniva considerato vecchio finché riusciva ad alzare il piede sopra il sellino. E dicono fosse un posto dove negli anni cinquanta le bici non le chiudeva nessuno, perché le bici del paese le conoscevano tutti, una bici era come una faccia. Cioè in realtà queste cose le dicono, tutte e tre, di Luzzara, e le dice Zavattini, ma il fatto è che l’Emilia, nella mia testa, è una cosa, cioè un’idea, cioè un affetto, che è che non ci sia differenza, ce n’è tanta, ma l’aria che tiene insieme le cose, la luce che vedi sulla via Emilia, a una cert’ora, che si inonda di luce, che ti acceca, non che non ci sia differnza, ce n’è tanta… ci siam forse capiti.”

Paolo Nori

L’autore:

“Buonasera. Mi chiamo Nori, ho quarantacinque anni, e sono di Parma. Vivo a Bologna, però, e ne dimostro di più. Sono alto uno e settanticinque circa e peserò, quando sono in forma, poco meno di ottanta chili. Non che sia grasso, ho una struttura fisica, diciamo così, spalle larghe, oppure si può anche dire le ossa pesanti, da piccolo mi dicevano sempre che avevo le ossa pesanti, ma allora ero grasso, ho il dubbio che me lo dicessero per via che ero grasso. Che il mondo, mi sembra, è così, va via un po’ di traverso. Se ti dicon che hai le ossa pesanti, non è che hai le ossa pesanti, è che sei grasso.”


“Nulla è come sembra” di Lucio Caneve

1 Feb

In onda Martedì 01 febbraio alle ore 20 – e in replica Domenica 06 febbraio  alle ore 13 –  su Radio San Donà 102.200, Overbooking!

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Continuiamo ad essere in compagnia di autori del sandonatese e questa volta vi proponiamo il primo romanzo di un autore emergente, Lucio Caneve, che è venuto in studio per dialogare con Alvise Favotto del suo “Nulla è come sembra”. Vi allieteremo con i soliti intermezzi musicali e la leggiadra voce della nostra Elisa Veronese per le letture!

  • Titolo: Nulla è come sembra
  • Autore: Lucio Caneve
  • Editore: Casa Editrice Kimerik
  • Anno di Pubblicazione: 2010

Scheda:

La vita, a volte, può darti tutto e toglierti tutto all’improvviso.

E’ quello che ha sperimentato sulla sua pelle il protagonista di questo romanzo, Marco. Professionista ben avviato, una moglie innamorata e l’inizio di una frequentazione con una coppia di amici, Sonia e Paolo.

Sarà proprio con Sonia, donna esuberante, prorompente e disinibita che Marco inizierà una storia clandestina che lo porterà inesorabilmente a ritrovarsi solo, disperato, senza affetti e senza lavoro.

Ma si può risalire la china? Davvero non si può che uscire sconfitti da un destino che ci ha privato di ogni cosa?

E’ volendo rispondere a questi interrogativi che l’autore ci introduce in una seconda parte del libro, una sorta di flusso di pensieri e considerazioni sulla vita e su come approcciarsi in modo nuovo ad essa.

Non esiste un destino avverso che non possiamo contrastare e che ci piomba addosso inesorabile: tutto è frutto delle nostre scelte e del nostro modo di vedere la vita.

Una finestra su uno squarcio di vita che potrebbe essere la nostra, che racconta di fallimenti che potrebbero essere i nostri e dai quali dobbiamo trovare la forza di risollevarci.

Una storia avvincente ed intrigante, scritta in modo scorrevole, che cattura il lettore dall’inizio alla fine.

L’autore:

Lucio Caneve è nato nel 1961 a Caorle, un piccolo paese in provincia di Venezia. Ora vive a Musile di Piave (VE).

Pur lavorando nell’ambito assicurativo, ha sempre coltivato le proprie passioni per il disegno, la pittura con la tecnica dell’aerografia, la fotografia e, di recente, ha voluto gratificare il proprio animo di scrittore.

Il libro “NULLA E’ COME SEMBRA” è il suo primo romanzo e, certamente, non l’ultimo.